Indice
Risparmio energetico: quanto spendono gli italiani per i consumi?
Come risparmiare sui consumi è tra le questioni più frequenti all’interno della gestione dell’economia familiare. In tempi di crisi e con un indice di disoccupazione tra i più alti d’Europa, nelle tasche degli italiani grava di certo le spese sostenute per i consumi energetici della propria casa.
Quanto spendono gli italiani per i consumi energetici?
Analizzando i dati messi a disposizione da Istat, la spesa sostenuta dagli italiani per il riscaldamento e il raffrescamento, ossia la spesa sostenuta per i consumi energetici residenziali, negli ultimi dieci anni ha registrato un incremento, causato anche dall’aumento del prezzo sul mercato delle materie prime. La spesa complessiva effettuata dagli italiani per i consumi energetici residenziali supera i 42 miliardi di euro.
Il fattore che colpisce maggiormente è vedere come e quanto la variante geografica influisce sui consumi e, conseguentemente, sul risparmio di energia. Se in Italia la spesa media per l’energia è di 1635 euro, le famiglie del Nord spendono 400 euro in più rispetto a quelle stanziate al Sud; mentre nelle regioni settentrionali della Penisola la spesa media annua sostenuta dalle famiglie è di 1800 euro, nelle regioni settentrionali questa scende a 1400 euro, con un risparmio sul costo energia di 30 punti percentuale.
Energia: quanto costa la casa?
La Valle d’Aosta è la regione dove la spesa annua per famiglia sostenuta per i costi dell’energia è più alta (2000 euro) mentre la Sicilia è in coda alla classifica, con una spesa media di 1259 euro. Si evince dunque come la posizione geografica influisca sui consumi sia per il diverso costo delle fonti energetiche sia per le differenti fasce climatiche presenti nelle regioni. La differenza di temperatura al Nord e al Sud determina anche la scelta degli impianti installati: nel Settentrione il numero degli impianti di climatizzazione residenziale è limitato rispetto al Sud, dove tale tipologia di impianti è più diffusa.
Ad influire inoltre è il tipo di combustibile utilizzato. Gli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio risultano essere quelli che comportano una spesa maggiore, 1398 euro, nonché il più utilizzato. A seguire troviamo metano, elettricità, pellet, legna e in fondo GPL. Oltre il 70% delle famiglie italiane usa come combustibile per i propri impianti di riscaldamento aria ed acqua il metano. L’energia elettrica, usata dalla totalità dei nuclei familiari, costa circa 580 euro all’anno.
Come risparmiare energia?
Sempre più ricercate le soluzione per risparmiare. La preferita dalle famiglie è l’installazione di lampadine a basso consumo energetico, utilizzate soprattutto dalle famiglie residenti in Campania, Sardegna e Toscana, dove restano accese più ore rispetto alle famiglie che utilizzano lampadine tradizionali.