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Cosa sono le variazioni catastali?
Nel senso più ampio del termine, le variazioni catastali sono comunicazioni che i cittadini inoltrano all’Agenzia del Territorio, che precedentemente era denominato catasto, riguardo a modifiche dello stato di un immobile. Esistono modifiche che possono essere richieste in modo gratuito da parte di privati cittadini presso gli uffici del catasto o in rete attraverso il sito dell’Agenzia del Territorio. In molti casi, però, è necessario eseguire una apposita procedura, denominata DOCFA, per la quale ci si deve rivolgere ad un professionista autorizzato, come un geometra. Le variazioni catastali servono in caso di cambi nella destinazione d’uso di un immobile o dopo modifiche della suddivisione degli spazi al suo interno.
In quali casi serve una variazione catastale?
Le situazioni classiche in cui è necessario comunicare dei cambiamenti agli uffici catastali sono, ad esempio, le ristrutturazioni di immobili o gli ampliamenti. La dichiarazione di avvenuta modifica deve essere inoltrata entro trenta giorni dalla conclusione dei lavori. In caso contrario si rischiano delle sanzioni. Le variazioni possono servire ad ottenere la conformità catastale prima dell’esecuzione di un rogito notarile o per comunicare modifiche nella distribuzione degli spazi in un immobile, come l’aggiunta di un bagno, l’inserimento di tramezzi o lo spostamento di una stanza. Altri casi in cui la variazione deve essere comunicata sono le fusioni di diversi immobili o, al contrario, i fraziona menti. Ci sono poi lavori di ampliamento, aggiunte di superfici, come solai, soppalchi o terrazzi. In alcuni casi è necessaria una variazione catastale anche se la struttura dell’immobile rimane invariata. Un caso tipico sono i cambi di destinazione urbanistica, come la trasformazione di una abitazione in un locale commerciale. Altri dati che vanno comunicati al catasto in caso di variazione sono i cambi di indirizzo per effetto di modifiche della toponomastica e i passaggi di proprietà. In linea generale, comunque, qualsiasi dato che vada a modificare gli elementi presenti nella visura catastale deve essere comunicato tramite una procedura di variazione.
Come si esegue una variazione catastale?
Nei casi sopra esposti, oppure in caso di interventi che modifichino la classe catastale, e quindi la rendita di un immobile, oppure quando si rilevino difformità tra lo stato reale di un edificio e i dati della visura, la comunicazione è un atto dovuto. Ci si deve quindi rivolgere ad un tecnico abilitato, come un geometra o un ingegnere, che avvierà la cosiddetta pratica DOCFA. L’intera procedura è informatizzata e può essere compilata online tramite un apposito software che viene scaricato gratuitamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa, comunque, è possibile consegnare gli incartamenti anche presso gli uffici dell’Agenzia del Territorio. Il geometra incaricato si occuperà, quindi, di verificare la situazione delle modifiche da comunicare e provvederà alla redazione dei documenti necessari per il catasto.
Ulteriori informazioni utili
Oltre alla documentazione tecnica redatta dal geometra, il proprietario dell’immobile dovrà fornire un proprio documento d’identità e gli estremi dei certificati di provenienza e proprietà dell’unità interessata. Inoltre, dovrà essere fornita la documentazione relativa ai lavori, se sono stati eseguiti, e la loro autorizzazione. Una procedura di variazione viene generalmente eseguita e protocollata dagli uffici preposti nel giro di pochi giorni. Va tenuto presente che le tempistiche devono essere comunicate entro i termini richiesti, in quanto le sanzioni possono essere molto salate. A seconda della tipologia di variazione catastale, inoltre, esistono delle tempistiche entro le quali si può sanare un eventuale ritardo o una mancata comunicazione pagando una multa ridotta. In linea generale, più tempo si lascia trascorrere dall’omissione e più alta è la penale che si dovrà pagare. Un geometra, comunque, può fornire tutte le consulenze del caso e dovrebbe essere consultato anche se ci dovessero essere dei semplici dubbi.