Da oggi entra in vigore il disegno di legge sul lavoro autonomo, ieri pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Nuove tutele a favore dei liberi professionisti e tra le principali novità si segnala l’estensione dell’assegno di disoccupazione per i collaboratori in via esclusiva anche oltre il 30 giugno 2017. nell’inclusione di tale estensione vengono inclusi anche assegnisti e dottorandi di ricerca percettori di borsa di studio.
Inoltre, arriva anche una delega al Governo per aumentare le prestazioni di maternità e indennità di malattia in favore di tutti gli assicurati alla gestione dell’INPS. Il disegno di legge prevede anche il prolungamento del congedo parentale: da 3 mesi a 6 mesi, con la possibilità di godere del congedo fino al terzo anno di vita del bambino. La nuova disciplina sarà applicabile anche in casi di adozioni e affidamento di bambini.
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Le spese deducibili di formazione
Nel provvedimento vi è la possibilità di dedurre persino 100 mila euro all’anno delle spese di formazione. Con la possibilità, inoltre, di scaricare fiscalmente gli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni. Abusive diventano le clausole che regolamentano termini per saldare superiori a 60 giorni dalla consegna della fattura all’acquirente.
In sostanza i lavoratori autonomi sono paragonati alle piccole e medie imprese per partecipare a piani operativi regionali e nazionali. Per la partecipazione a bandi e concorrere ad appalti privati, è consentito creare delle reti di professionisti per partecipare alle reti d’impresa e costituire consorzi professionali o associazioni professionali temporanee. Vi è l’obbligatorietà di un contratto in forma scritta tra impresa e lavoratore autonomo.
Ulteriori novità riguardano la dotazione di uno sportello destinato ai lavoratori autonomi da parte dei centri per l’impegno, in cui si potrà raccogliere offerte e domande di lavoro e fornire informazioni sull’accesso per gli appalti pubblici. Altro aspetto da evidenziare è la possibilità di accesso ai fondi europei da parte di piccole imprese e lavoratori autonomi, favorendo così la loro partecipazione agli appalti pubblici.
Fonte: www.studioavvocato24,it