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Cos’è la planimetria catastale e cosa riporta
La planimetria catastale è il disegno tecnico in scala (generalmente 1:200 oppure 1:100) di un immobile (un’abitazione, un negozio, un ufficio, un garage ecc.), registrato presso il catasto competente per territorio. Il documento riporta tutte le principali informazioni sull’edificio, come altezza, lunghezza, larghezza e distribuzione dei locali (ingresso, soggiorno, camere da letto, cucina, bagno, ripostiglio ecc.) e delle pertinenze (giardino, cantina ecc.). Sono inoltre indicati: il piano, i confinanti, (se ci sono) e come è orientata l’unità rispetto al nord. La planimetria riporta anche il nome del tecnico che si è occupato della registrazione, la scala di riferimento e i dati catastali identificativi dell’immobile.
La corrispondenza tra il documento e lo stato dell’immobile
La planimetria o piantina catastale deve essere richiesta nei casi di acquisto o vendita immobiliare. Non solo il documento deve essere allegato ma deve anche essere aggiornato e corrispondere al reale stato in cui si trova l’immobile, riportando le eventuali variazioni subite negli anni. Se ci sono state delle modifiche di parametri come le dimensioni e la disposizione degli ambienti o spostamento dei tramezzi, abbattimento di muri, variazioni a porte e finestre ed altri interventi edilizi, il documento deve essere riveduto e corretto. Il cambiamento della planimetria senza un adeguato aggiornamento catastale rende nullo l’atto di vendita della casa. Per evitare di compromettere la validità della compravendita è quindi indispensabile la perfetta corrispondenza tra la pianta depositata al catasto e lo stato dei luoghi al momento della trattativa, come obbliga la legge a partire dal 1° luglio 2010. Occorre perciò l’intervento di un tecnico professionista autorizzato, come il geometra. Dopo la rettifica, il disegno tecnico della piantina viene consegnato al catasto per la registrazione.
Come si effettua la richiesta della piantina catastale
La richiesta di planimetria catastale può essere effettuata per via cartacea presso gli sportelli catastali del Comune o gli Uffici Provinciali – Territorio dell’Agenzia delle Entrate o anche per via telematica (in formato PDF). Il documento può essere richiesto soltanto dal proprietario dell’immobile o da una persona da lui delegata. Per la richiesta planimetria catastale sono necessari dati come: la provincia in cui è ubicato l’edificio, il comune, il foglio catastale, la particella ed il subalterno, se esiste. Inoltre occorre una delega che autorizza il delegato alla richiesta della planim etria insieme ad una fotocopia di un documento d’identità. Per via telematica è possibile accedere alle planimetrie catastali di ogni unità immobiliare urbana. I geometri, incaricati dal titolare di diritti reali sull’edificio, possono utilizzare il servizio online dell’Agenzia delle Entrate. Essi devono dichiarare di essere professionisti incaricati da parte del proprietario dell’unità immobiliare della redazione di un atto tecnico di aggiornamento del catasto edilizio urbano oppure adempimenti relativi alla stipula di atti riguardanti la proprietà.
I dati obbligatori per la richiesta al catasto
Il primo dato fondamentale per richiedere la planimetria è il nome del Comune catastale, il quale è generalmente delimitato dal confine del territorio definito catastalmente e corrisponde quasi sempre al confine amministrativo comunale. Il foglio è la parte di territorio del Comune che il catasto presenta nelle mappe cartografiche per semplificare la comprensione e la ricerca. Tale dato può essere presente in atti notarili, successioni, visure eccetera. La particella catastale è all’interno del foglio e può essere una porzione di terreno o una costruzione, che può comprendere un’area pertinente. Questo dato è indicato da un numero. Anche questo dato lo si trova in vari tipi di atti. Il subalterno serve ad identificare l’unità immobiliare quando una costruzione ne comprende più di una. Se invece il fabbricato è composto da una sola unità, il subalterno non è presente né, ovviamente, richiesto. Graficamente l’insieme dei subalterni è indicato su un altro documento, l’elaborato planimetrico.
Visura catastale
La visura catastale è un documento che riporta tutti i dati identificativi di un fabbricato o di un terreno. tramite la visura catastale è possibile ottenere informazioni circa l’intestatario dell’immobile, la rendita catastale o il reddito demaniale. Per richiedere una visura catastale, dunque, occorre innanzitutto capire a quale sezione catastale ci si dovrà rivolgere: qualora si tratti di un terreno, ci si dovrà rivolgere alla sezione Catasto terreni; nel caso di un fabbricato o una porzione di immobile, ci si rivolgerà al Catasto edilizio urbano.
Una volta compresa quale sia la sezione catastale da consultare, si potrà richiedere la visura catastale partendo da:
- identificativi catastali, richiedendo una visura per immobile;
- intestatario di un diritto reale, richiedendo una visura per soggetto;
- ubicazione, richiedendo così una visura per indirizzo.
Agenzia delle Entrate Visura catastale
Come fare una visura catastale?
È possibile chiedere la visura catastale in qualsiasi sportello dell’Agenzia delle Entrate, ad esclusione delle province autonome di Trento e Bolzano, qualora i dati siano inseriti nella banca dati. Nel caso in cui gli atti non siano stati informatizzati, i dati sono consultabili presso l’Ufficio Provinciale di competenza.
Visura catastale gratuita
Il servizio è gratuito se a richiedere la visura catastale è il titolare dell’immobile o del terreno per il quale viene richiesta la visura. Se diversamente, occorre pagare il tributo speciale catastale.
La richiesta di visura catastale per soggetto e per immobile può essere effettuata anche presso gli Uffici Postali Sportello Amico. La richiesta per soggetto può però essere effettuata limitatamente al solo catasto fabbricati e non al catasto terreni.
Visura catastale online
Richiedere la visura catastale online permette di conoscere la rendita catastale di immobili e terreni. La visura catastale infatti, così come la planimetria catastale, fornisce dati utili al calcolo delle imposte
Visura attuale e visura storica
Esistono due tipologie di visura, quella attuale e quella storica. La visura attuale offre l’opportunità di conoscere i dati attuali relativi all’immobile o al terreno. La visura storica, invece, permette di esaminare i dati relativi alle variazioni catastali.
Poiché la richiesta di visura catastale può spesso risultare macchinosa e leggere i dati può essere piuttosto complicato, è consigliabile rivolgersi ad un professionista che si occupi di seguire l’intera pratica.