Un impianto solare termico combinato si differenza dagli impianti solari tradizionali perché può essere utilizzato durante tutto l’anno, fornendo acqua calda all’abitazione nel corso dell’estate e affiancandosi all’impianto di riscaldamento già esistente in inverno. In tal modo è possibile ridurre il consumo di energia elettrica e abbassare il costo delle bollette. Gli impianti solari termici combinati sono formati da due circuiti – uno per il riscaldamento e l’altro per produrre acqua calda – e da un collettore, in cui si raccoglie il calore prodotto dal sole.
L’impianto solare va ad aggiungersi ai sistemi per il riscaldamento già presenti nell’abitazione, integrandosi in modo da fungere da supporto: quando non vi è consumo di acqua calda sanitaria, il calore raccolto dai pannelli solari viene utilizzato nell’impianto di riscaldamento pre-esistente, ad esempio per scaldare i termosifoni.
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Per quale motivo un impianto combinato può rivelarsi un vantaggio?
Innanzitutto, come abbiamo già visto, consente un risparmio non trascurabile dal punto di vista economico e si rivela il sistema ideale nelle stagioni intermedie.
Sfruttando i raggi del sole, un impianto di questo tipo assicura calore sufficiente per il riscaldamento dei vari ambienti della casa e produzione dell’acqua calda sanitaria per soddisfare il fabbisogno domestico. Soltanto nelle giornate dell’anno più fredde tale sistema si rivela insufficiente e non all’altezza degli impianti di riscaldamento a gas oppure elettrici. Un impianto solare termico combinato consente un notevole risparmio, a patto però che l’abitazione sia sufficientemente isolata e coibentata, in modo da non disperdere il calore.
Il risparmio è ancora maggiore se l’impianto di riscaldamento prevede l’impiego di pannelli radianti, in quanto diffonde il calore senza sprechi. Per fare un esempio, un impianto combinato dotato di più di 4 collettori, con una superficie superiore a 10 metri quadrati e collegato ad un serbatoio doppio con una capacità massima di 1000 litri, è in grado di soddisfare fino al 50% del fabbisogno energetico di un’abitazione. Date le sue caratteristiche, in quali contesti installare un impianto solare termico combinato è conveniente?
Innanzitutto è indispensabile disporre di una casa che sia coibentata e isolata termicamente in maniera ottimale, con già montato un impianto di riscaldamento ausiliario. È consigliato a coloro che necessitano di riscaldare la propria casa durante tutto l’anno e vivono in zone fredde o di montagna. In che modo ci si deve orientare al momento di scegliere un impianto solare termico combinato? A grandi linee, una casa di circa 120 metri quadri necessita di un impianto combinato dotato di minimo 4 collettori da 2 metri quadri, mentre il serbatoio per l’accumulo dell’acqua deve avere una capacità di circa 600 o 700 litri.
La scelta giusta, però, non riguarda solo le misure ma anche i materiali: i pannelli solari sottovuoto o quelli vetrati selettivi sono da preferire perché assicurano un rendimento migliore durante l’inverno. I pannelli vanno poi installati con un’inclinazione di 40 gradi o comunque che sia superiore di 10 gradi alla latitudine in cui ci si trova. Per ottimizzare l’intero sistema, inoltre, è possibile collegare al serbatoio una caldaia a condensazione, così da soddisfare ancor meglio il fabbisogno energetico.