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Bonus mobili ristrutturazione edilizia: incentivi fiscali per il 2017
Il bonus mobili, prolungato per tutto il 2017, è una importante opportunità per gli italiani che hanno deciso di effettuare una ristrutturazione della propria abitazione, o che hanno già iniziato questa operazione nel 2016 e termineranno nel prossimo anno. Alcune norme relative a questo bonus sono però cambiate rispetto a quelle in vigore precedentemente, e nel corso del prossimo anno sarà possibile per i contribuenti portare in detrazione solamente le somme relative ai mobili acquistati dopo il 1 gennaio 2017, ed installati in abitazioni con lavori di ristrutturazione iniziati non prima del 1 gennaio di quest’anno.Se quindi i lavori di ristrutturazione sono stati iniziati prima di quella data, per i mobili acquistati nel 2017 non ci sarà possibilità di detrarli fiscalmente.
Riguardo alla Dia, la “Dichiarazione inizio attività“, non ci sono delle richieste precise da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo che la Dia è quel documento che viene presentato dai cittadini al proprio Comune quando si dà inizio alla ristrutturazione e fa sì che i cambiamenti della ristrutturazione vengano qualificati come interventi di straordinaria manutenzione. Gli esperti del settore consigliano comunque di presentarla oppure in alternativa di presentare una autocertificazione nella quale si attesta che nell’abitazione vengono eseguiti degli interventi classificabili come lavori di manutenzione straordinaria.
La discriminante tra ordinaria e straordinaria manutenzione infatti, è che in quella ordinaria si può richiedere il bonus mobili solo per qui lavori che sono relativi alle “parti comuni” di un condominio. Quando invece si parla di unità abitativa, anche all’interno del condominio, per avere diritto al bonus mobili la manutenzione deve essere del tipo straordinario.
Si possono detrarre i costi di mobili, solamente se nuovi, come ad esempio camere da letto e cucine, ma anche mobilia varia, compresi i relativi costi per trasporto e montaggio. Sono compresi anche i costi per l’acquisto di elettrodomestici, a patto che siano inseriti nella cucina componibile e non separati.
Bonus mobili ed elettrodomestici: quali sono i requisiti?
La detrazione è del 50% sulle spese sostenute, ma con un massimo di 10mila euro per abitazione. Nel caso in cui un cittadino abbia eseguito una ristrutturazione nel corso di quest’anno ed abbia già usufruito di 5000 euro di detrazione, acquistando ad esempio una camera da letto, può chiederne altri 5000 acquistando dei mobili nel corso del 2017.
Sono esclusi dal bonus mobili gli acquisti degli infissi, porte e finestre, ed anche quelli relativi alle pavimentazioni, come ad esempio il parquet, ed anche i tendaggi ed i rimanenti componenti di arredo. Quando si chiede il bonus mobili relativamente a elettrodomestici come frigoriferi e forni, di grandi dimensioni, per ottenere il bonus mobili è necessario che appartengano alla classe energetica A+ per i frigoriferi, ed A per i forni, oppure a classi superiori.
Per poter usufruire del bonus mobili è inoltre fare attenzione ai pagamenti, che devono essere eseguiti con un bonifico bancario nella cui causale devono essere presenti i dati di riferimento della legge che istituisce il bonus mobili. Le fatture relative a questi acquisti devono poi essere tenute a disposizione per eventuali controlli per i 15 anni successivi. Per chi non avesse grande dimestichezza con le norme della legge e relativi adempimenti può farsi assistere da uno dei numerosi patronati.