Il Piano Casa è entrato in vigore nel 2009, a seguito del decreto legislativo 112/2008, e dà la possibilità di ampliare la cubatura degli edifici esistente, oppure demolirli e ricostruirli usufruendo dell’aumento di cubatura consentito.
Indice
Piano casa Lazio: quando è possibile?
Il Piano casa nella Regione Lazio è stato introdotto dalla Legge regionale 21/2009 e vi sarà la possibilità di usufruirne sino al 31 gennaio 2017. Con il Piano Casa sarà possibile:
- ampliare gli edifici esistenti fino al 20% della cubatura, per una superficie massima di 70 mq
- demolire e ricostruire un edificio, aggiungendo la cubatura prevista dal Piano Casa;
- recuperare gli edifici già esistenti, che però devono essere destinati ad uso residenziale.
Il Piano casa Lazio non è applicabile alle seguenti tipologie di immobili:
- immobili abusivi, ad esclusione degli edifici per cui è stato rilasciato il titolo abitativo in sanatoria;
- edifici situati in aree sottoposte a vincoli territoriali e di inedificabilità;
- costruzioni rurali anteriori al 1930;
- immobili edificati su aree facenti parte del demanio marittimo;
L’ampliamento Piano Casa nella zona sismica 1 e nelle sottozone 2A e 2B è possibile sino al 35%, per una superficie massima di 90 mq, mentre nella sottozona sisimica 3A e 3B la percentuale è del 25% per una superficie massima di 80 mq. La parte di ampliamento non necessariamente deve essere accorpata all’edificio, ma si può richiedere l’autorizzazione per la costruzione di un locale separato dall’edificio principale.
È possibile, inoltre, il recupero del sottotetto a fini abitativi in quanto il Piano Casa permette di modificare l’altezza del tetto a patto che non si incrementi la volumetria del sottotetto esistente oltre la percentuale del 20%.
Piano Casa: requisiti e documenti?
Tutti gli interventi previsti dal Piano casa devono essere effettuati previa presentazione della Denuncia di Inizio Attività, DIA.
Qualora si voglia ricorrere al Piano Casa per un ampliamento, si dovrà allegare anche l’attestazione di fine lavori firmata da un tecnico abilitato. Nel caso in cui, invece, si voglia procedere con la demolizione e ricostruzione dell’edificio e questo abbia una dimensione maggiore di 500 mq, è necessario richiedere il permesso di costruire.