Da alcuni anni è entrata in vigore la legge che regolamenta i contratti di locazione per gli studenti universitari. Scopriamo cosa sono e perché sono così rilevanti.
Si tratta di un comune contratto grazie al quale uno o più studenti possono ottenere a titolo temporaneo un immobile in cui soggiornare, posto nella stessa città dell’Università e dietro il pagamento di una cifra stabilita dal territorio stesso. Tale contratto è regolato da norme differenti rispetto a quelle di un contratto a canone concordato, dato che l’affitto può durare tre anni. Uno degli obiettivi di tutte queste regole riguarda l’opportunità di aiutare gli studenti che hanno la loro università lontana dal comune di residenza. Per sottoscrivere un accordo di locazione di tipo transitorio, l’inquilino deve risiedere in un Comune differente rispetto a quello dell’università da lui frequentata. Inoltre, l’abitazione temporanea deve essere situata nella stessa località dell’Ateneo o di un qualsiasi corso legato ad esso.
Per essere ritenuto valido, un contratto di locazione per gli studenti va compilato su model
lo del Ministero dei Trasporti e deve necessariamente comprendere una lunga serie di elementi. Tra questi, non possono mancare i dati personali delle parti in causa, la localizzazione dell’appartamento, il pagamento e il
genere di versamento del canone, la durata del soggiorno e così via. Deve esserci anche una clausola nella quale il conduttore attesta l’avvenuta ricezione di tutta la documentazione. Tali garanzie sono indispensabili per fare in modo che il contratto conclusivo sia ritenuto valido. Inoltre, esistono limitazioni anche per quanto riguarda la durata della validità di un contratto di locazione ad utilizzo transitorio. Uno studente che deve avvalersi di questa misura può farlo per un arco di tempo compreso tra 6 e 36 mesi. La clausola è totalmente nulla se si esce fuori da questa forbice, sia per eccesso che per difetto. Se il contratto viene pattuito per meno di 6 mesi, la norma si applica per tale periodo. Lo stesso discorso vale quando si oltrepassano i già citati 36 mesi, con il limite fissato automaticamente a questo punto.
I contratti di locazione per gli studenti devono essere firmati dai loro genitori, da loro stessi e dalle organizzazioni che si occupano del diritto allo studio. Quando il termine scade, la locazione viene terminata in automatico e senza l’obbligo di comunicazioni da nessuna delle parti. Il rinnovo può avere elementi uguali o le condizioni possono essere modificate. Infine, il locatore può far crescere o diminuire il canone in base ad alcuni fattori, come la durata della stipula, le clausole presenti e l’eventuale arredamento da inserire nell’immobile.