L’amianto, conosciuto anche con i nomi di Asbesto e Eternit, è un materiale fibroso, della classe dei silicati. A partire dagli anni ’30, e sino agli anni ’80, l’amianto è stato utilizzato abbondantemente nel settore edile e nei trasporto per le sue proprietà ignifughe, isolanti e per la facilità di lavorazione,soprattutto grazie anche alla sua struttura fibrosa. Inoltre, trattandosi di un materiale presente in natura in grandi quantità, veniva commercializzato a basso costo. Negli anni scorsi dunque, l’amianto era utilizzato per la costruzione di tubature, cisterne, canne fumarie, cappe, lastre ondulate e coperture.
Unito al cemento, l’amianto fu commercializzato con il nome di fibrocemento oppure Eternit, dal nome di una delle maggiori aziende del settore. Resistente alla corrosione, l’eternit trovava vasto utilizzo nella produzione di manufatti edili ma anche di guarnizioni, dischi di freni e pannelli isolanti destinati al settore delle costruzioni navali e ferroviarie.
In seguito, l’amianto fu riconosciuto come cancerogeno per l’uomo: le fibre che lo compongono, infatti, se inalate possono provocare gravi danni alla salute, quali l’asbestosi, patologia cronica causata proprio dall’inalazione di fibre di asbesto ed associata all’insorgere di mesotelioma della pleure. Ogni anno, in Italia, circa 3000 persone muoiono a causa di malattie correlate all’inalazione di asbesto.
Indice
Caratteristiche
- Basso costo economico
- Facilità di mescolarlo con altre sostanze come ad esempio il cemento
- Capacità fonoassorbente
- Resistenza agli acidi e agenti chimici e biologici
- Trazione
- Flessibilità e facilità di lavorazione (grazie alla struttura fibrosa)
- Buone prestazioni di isolamento termico ed elettrico
Perché l’amianto è cancerogeno?
L’utilizzo dell’amianto nella realizzazione di manufatti è¨ stato vietato più di venti anni fa, dalla legge 257 del 1992. A recare danno alla salute sono le fibre di amianto. Trattandosi di fibre sottilissime, se inalate dall’organismo si depositano negli alveoli polmonari, originando varie patologie tumorali legate all’apparato respiratorio. Con il passare degli anni, i manufatti in eternit quali ad esempio tetti, coperture e tubazioni si disgregano a causa dell’usura provocata dagli agenti atmosferici, liberando nell’aria le fibre di amianto.
Bonifica dell’amianto
Il rischio legato alla presenza di amianto è proporzionato allo stato di usura del materiale. Qualora questo infatti, sia danneggiato o manomesso, diviene reale il pericolo dovuto al liberarsi in aria delle fibre di amianto. Nei casi in cui la rimozione dell’amianto si rivela essere un’operazione complicata,è possibile provvedere con la bonifica dell’amianto .
In primo luogo, dunque, è necessario monitorare lo stato di conservazione dell’amianto, per verificare la possibilità di rimozione o bonifica. Gli interventi di bonifica amianto possono essere eseguito tramite tre diverse modalità:
- incapsulamento
- confinamento oppure rivestimento
Quanto costa smaltire l’amianto?
I costi per un intervento di rimozione e smaltimento eternit sono influenzati da diversi fattori, quali difficoltà di rimozione dei manufatti in fibrocemento, dimensioni, difficoltà di accesso e distanza dalla discarica. I costi, solitamente calcolati a mq, sono inoltre inversamente proporzionali alla dimensione del manufatti: più ampia sarà la superficie da rimuovere e smaltire, minore sarà il costo al metro-quadro. Per esempio, lo smaltimento di una tettoia si 500 metri quadrati di superficie oscilla parte da circa 10 euro al mq.
Rimozione e Smaltimento Amianto
Le operazioni di rimozione e smaltimento dell’amianto, così come quelle di bonifica, devono essere effettuate da una ditta specializzata. Il materiale rimosso non deve assolutamente essere frantumato e va chiuso in imballaggi non deteriorabili oppure ricoperta con teli di plastica.
Campi di utilizzo dell’amianto
Viste le particolari caratteristiche, l’amianto trovava larghi utilizzi nel campo dell’edilizia, dell’industria e dei trasporti. Presente in frizioni di freni di treni e autovetture, oppure come coperture di di edifici industriali, o ancora come materiale isolante. Non solo, l’amianto spesso è stato utilizzato per tubazioni, serbatoi, cassoni, per la produzione di guarnizioni, pavimentazioni e tessuti ignifughi.