Il settore dei serramenti ha registrato un miglioramento di mercato rispetto al calo subito negli anni passati; secondo l’Interconnection Consulting, società viennese di analisi di mercato, il mercato degli infissi crescerà del 2,9 % all’anno fino al 2019.
Sicuramente non si parla di una ripresa immediata e in nessun modo paragonabile ai volumi del 2007 pre-crisi con 93,2 milioni di finestre vendute rispetto ai 67,7 milioni del 2017 pari a 18,7 miliardi di euro. I dati dei Interconnecting sono rincuoranti e se la stima si rivelerà giusta nel 2019 saranno venduti 75 milioni di infissi.
Questo trend positivo è imputabile alla forte spinta data dalle detrazioni fiscali in tema di ristrutturazioni, di riqualificazioni energetiche in edilizia che prende il nome di Ecobonus, prorogato anche per tutto l’anno 2017.
Ma non solo.. un fattore che ha dato un’ottima spinta al settore dei serramenti è stata la diffusione del PVC come materiale con i suoi pro e i suoi contro. Vediamoli insieme:
Nel 2007 i serramenti in PVC rappresentavano il 41,7 % del volume totale, mentre nel 2016 la percentuale è salita al 46, 6 %. Il prezzo di questo materiale risulta molto competitivo, e inoltre le innovazioni estetiche lo rendono facilmente adattabile alle diverse abitazioni rendendoli prodotti estremamente attraenti per un vasto pubblico.
Il lato negativo però riguarda il commercio di questi materiali, infatti l’Europa si ritrova divisa in due parti.
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da una parte c’è l’Europa Orientale (Polonia, Cechia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria ed Ex Jugoslavia) che, grazie a forti investimenti stranieri, aumenti salariali, l’applicazione e l’osservanza delle norme sulla sicurezza sul lavoro vede la lor produzione in forte aumento.
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L’Europa dell’Ovest invece assiste ad una crescita decisamente più ridotta in quanto si preferiscono le importazioni.
Infatti la maggior parte delle finestre prodotte nella parte Est vengono acquistate principalmente acquistati dai paesi dell’Europa Occidentale. Questo meccanismo continua a creare dei problemi nel mercato in quanto i produttori, in questo modo non riescono a crescere attraverso le acquisizioni e non riescono a delocalizzare la produzione, avendo grosse difficoltà a resistere.
Se da una parte il PVC ha dato una grossa spinta al mercato europeo, dall’altro ha messo in difficoltà la produzione italiana che deve differenziarsi e abbattere i propri costi.
Un modo per distinguersi è puntare sulla professionalità e sul post vendita, come? Dotandosi di particolari strumenti che rassicurano il cliente sulla parte più delicata di tutto l’iter nell’acquisizione di serramento ovvero il trasporto!
Indice
Il carrello saliscale per il trasporto di serramenti che fa la differenza!
Lo strumento che in questo momento sta andando per la maggiore è il carrello saliscale elettrico, progettato e realizzato per trasportare ed installare serramenti, infissi e porte blindate.
Il carrello saliscale Mario Super RD158 TB è dotato di uno speciale ed unico Accessorio Alzaporte che permette di sollevare la porta fino a 12 cm da terra garantendo la perfetta centratura dei cardini in completa autonomia.
Il carrello saliscale elettrico Mario è gestibile da un unico operatore che senza sforzi e senza nessuna difficoltà sale e scende le scale portando carichi fino a 250 kg.
Inoltre è dotato di uno speciale telaio basculante che riesce ad essere regolato verticalmente e lateralmente per riuscire a passare su tutte le tipologie di scale e per evitare manovre scomode nei giroscala e nei pianerottoli più ostici.
Inoltre, grazie ad un particolare sistema di bilanciamento automatico, il saliscale risulta sicuro in quanto il dispositivo riesce a rimanere in equilibrio anche con la merce caricata.
Il carrello saliscale ha una garanzia lunga 3 anni e può essere acquistato anche tramite noleggio a lungo termine, previa dimostrazione gratuita nella sede aziendale.
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