La sicurezza sul lavoro è uno degli obiettivi che tutti coloro che coordinano un’azienda dovrebbero avere in mente, soprattutto nel momento in cui in essa si svolgano delle attività potenzialmente pericolose.
I dispositivi che i lavoratori devono indossare, che possono andare dalle classiche scarpe antinfortunistiche sino ad altri tipi di protezioni, dovranno seguire le disposizioni di legge, a partire dal decreto 81 del 2008, che si occupa di individuare, come testo unico, tutte le indicazioni grazie alle quali poter prevenire gli infortuni sul lavoro.
I rischi e la sicurezza sul lavoro
Come prima cosa, sarà necessario individuare quelli che sono i rischi ai quali i lavoratori, e spesso anche i terzi soggetti, potranno essere esposti durante la loro normale attività e durante l’utilizzo di strumenti e utensili per lavoro.
Questi potranno essere:
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Rischi biologici
Secondo quanto indicato dall’articolo 267 del Decreto legislativo 81/2008 per agente biologico si intende qualsiasi microrganismo, anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni.
Per proteggere i lavoratori, in questo caso, si potranno usare delle coperture per le vie respiratorie, come accade per le mascherine, gli autorespiratori e i filtri, così come per le mani e gli occhi.
Rischi per agenti cancerogeni e mutageni
Questi tipi di agenti sono quelli in grado, come accade ad esempio per l’amianto, di provocare l’insorgenza di tumori e capaci di modificare la loro struttura anche dopo molto tempo all’interno dell’organismo umano.
A livello legislativo sono stati individuati ben 400 agenti cancerogeni o mutageni, e tra questi si possono ricordare alcune materie prime utilizzate in differenti industrie, come accade nell’agricoltura, ma anche nella farmaceutica e nell’industria petrolchimica.
Anche in questo caso sarà possibile proteggere le vie respiratorie, gli occhi e tutte le altre parti esposte con i dispositivi di sicurezza appositi, come quelli di Euro Hatria, specializzata nella commercializzazione di tutto ciò che possa evitare infortuni e malattie professionali legate all’attività lavorativa.
Rischi chimici
Molte sostanze, anche di uso comune, possono esporre i lavoratori a rischi chimici anche rilevanti. Per questo non si dovrà mai consentire ad un operaio o ad un altro tipo di dipendente di fare a meno delle adeguate protezioni, soprattutto per le parti esposte, ma anche a livello respiratorio.
Rischi fisici
Gli agenti fisici vengono direttamente definiti dal Decreto 81 del 2008 che ne indica alcuni. Tra essi, infatti, possono essere ricompresi gli infrasuoni, le vibrazioni meccaniche, i campi elettromagnetici, il rumore, le radiazioni ottiche e anche le atmosfere iperbariche.
Uno dei dispositivi di sicurezza più diffusi, proprio a tal scopo, è costituito dalle cuffie protettive, che dovranno sempre essere indossate dai lavoratori.
I rischi legati agli esplosivi
Rischi specifici si possono individuare anche in merito alle così dette atmosfere esplosive, cioè quelle che vengono determinate dalla miscelazione dell’aria con sostanze infiammabili, vapori, nebbie o polveri.
L’ergonomia
Qui vengono comprese tutte le situazioni nelle quali il lavoratore potrebbe mettere a rischio la sua incolumità fisica per il fatto, ad esempio, di sollevare pesi, movimentare carichi, oppure per la necessità di compiere movimenti ripetuti.
Le classiche calzature antinfortunistiche sono studiate proprio per proteggere i dipendenti da questi rischi.
Il rischio elettrico
Infine, viene individuato anche il così detto rischio elettrico, che si può ravvisare in tutti i casi in cui i soggetti debbano lavorare a contatto con gli impianti elettrici, ma anche in tutte quelle situazioni nelle quali l’energia elettrica sia diffusa.
L’abbigliamento, i guanti e gli attrezzi da lavoro giusti saranno i dispositivi richiesti per evitare l’insorgenza di problemi legati all’elettricità.