Se avete necessità di bonificare un terreno, oppure un fabbricato fatto di amianto, allora dovete senza ombra di dubbio, cercare di iniziare a muovere i primi passi per la rimozione di questo pericoloso materiale.
Infatti, c’è da specificare che fino agli anni 80, usare Ethernet, oppure amianto per realizzare delle costruzioni, era assolutamente legale e quindi purtroppo spesso capita di trovare ancora oggi in giro manufatti realizzati anche con l’amianto.
Per provvedere però secondo quello che prevede la legge alla bonifica amianto roma è necessario seguire una serie di pratiche e tecniche che sicuramente aiuteranno in modo tale da garantire un risultato soddisfacente. La prima cosa che bisogna chiedersi, è quanto costa smaltire amianto ed inoltre poi, bisogna procedere anche prevedendo la bonifica in diversi metodi.
La legge ne riconosce 3 in particolar modo, per rimuovere l’amianto da un manufatto, oppure in generale da un fondo e questo dipende anche dal grado di conservazione dell’amianto e della sua pericolosità o quantità. Innanzitutto è possibile procedere con la bonifica per confinamento, oppure per la bonifica per incapsulamento o la bonifica per rimozione.
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I tre metodi più eseguiti
Il primo metodo per rimuovere l’amianto da una struttura, e quindi anche da un fondo privato, è procedere per confinamento, ovvero proteggendo i manufatti che contengono amianto e si trovano vicino a dei muri rigidi, in modo tale da farlo durare di più e quindi non sfibrare, un modo che invece renderebbe pericolosa questa sostanza.
Il secondo metodo previsto per la rimozione dell’amianto, è l’incapsulamento: quindi cospargendo il manufatto con dei prodotti liquidi penetranti e ricoprenti, che inglobano le fibre di amianto, sarà possibile smaltire poi il materiale senza problemi.
E poi, c’è la rimozione: di solito si usa quando invece, c’è in corso una cambiamento in merito ai lavori da effettuare, di conseguenza si intende procedere togliendo definitivamente l’amianto e trasportandolo in una struttura per lo smaltimento definitivo.
Questi tre metodi dipendono solo dalla forma dell’amianto stesso, da come si trova e poi bisogna anche prendere in considerazione, a seconda di quelle che sono le esigenze, i costi per la rimozione di questo pericoloso materiale. Altri dati su quale potrebbe essere il metodo per bonificare un territorio dell’amianto e dell’eternit possono poi essere considerati: è sempre bene ricordarsi, che comunque si tratta di una procedura obbligatoria per legge e deve essere fatta sempre prendendo in esame, quelli che sono i requisiti della ditta che obbligatoriamente deve rispondere a determinate caratteristiche specificate dalla normativa vigente nella materia di smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi.
Non è possibile perdere perciò tempo, rispetto alla questione amianto, perché comunque si tratta di una problematica molto pericolosa che mette a rischio la vita, non solo vostra, ma anche delle persone che vivono nei pressi dello stabilimento contenente amianto.