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Come si apre un esercizio commerciale?
Per aprire un’attività commerciale non è più necessario avere una licenza come una volta ma sono però necessarie altre tipologie di autorizzazioni commerciali, come ad esempio la SCIA. Gli esercizi erano consentiti soltanto se rientravano nel numero di licenze a disposizione nella zona e se il locale si trovava ad una certa distanza minima da altri dello stesso tipo. Attualmente il sistema è completamente cambiato ed occorre invece dimostrare che l’attività è conforme a determinati requisiti urbanistici ed edilizi. Per avviare un esercizio commerciale è importante lavorare con un geometra qualificato, il quale è in grado di effettuare le pratiche richieste in tempi brevi.
Quali servizi fornisce il geometra?
I servizi principali forniti dal tecnico sono: Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) per attività produttive, progetto di massima ed esecutivo, capitolati lavori e computo metrico estimativo delle opere, occupazioni di suolo pubblico con eventuali arredi, come tavoli e sedie. Il geometra affianca il cliente nei rapporti con l’ufficio tecnico del Comune a cui appartiene. Si occupa di tutto l’iter perché la redazione dei documenti descritti può essere svolta solo da un professionista esperto. Egli deve redigere la documentazione e presentarla con un determinato standard. Inoltre spesso i Comuni accettano le certificazioni solo se consegnate da tecnici accreditati, capaci di assumersi la responsabilità di sottoscriverle. Il geometra conosce benissimo gli uffici ed è perciò in grado di percorrere vie più dirette e veloci.
Cos’è e a cosa serve la SCIA?
La SCIA è una dichiarazione che permette di cominciare (ma anche cambiare o modificare) un’attività produttiva commerciale, artigianale, industriale, turistica, sanitaria, edilizia ed altre. Il documento consente di non dover aspettare il tempo dello svolgimento di controlli e verifiche preliminari degli enti di competenza. La SCIA prende il posto di qualunque licenza, autorizzazione, premesso, nullaosta, concessione non costitutiva, oltre alle domande di iscrizioni ad albi o qualifiche necessarie per l’attività di imprenditore, artigiano o commerciante. Il rilascio della Segnalazione Certificata di Inizio Attività è in funzione solo dalla verifica dei presupposti e requisiti previsti dalla legge o da atti amministrativi di tipo generale. Il documento deve essere consegnato al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) del Comune ed ha effetti immediati. Infatti l’attività può essere iniziata subito dopo aver avuto la ricevuta di presentazione. Affinché gli uffici e gli enti competenti possano successivamente eseguire i controlli, alla SCIA devono essere allegate le previste dichiarazioni sostitutive di autocertificazione e atti di notorietà, le attestazioni e le asseverazioni del geometra (il possesso del titolo, dei requisiti morali e professionali, la relazione tecnica con allegati grafici ed eventualmente il certificato sanitario).
Quali sono i tempi di apertura e le diverse attività?
Dal momento in cui il tecnico prende il carico la pratica fino alla consegna della SCIA passano in media una decina di giorni durante i quali il professionista eseguirà il sopralluogo ed i rilievi dell’edificio e dei locali, preparerà gli elaborati grafici progettuali, redigerà la relazione tecnica asseverata, compilerà la dovuta modulistica e, nelle attività che li richiedono, gli elaborati grafici sanitari. Le attività produttive principali sono le seguenti:
– commercio in sede fissa e forme particolari di vendita, come e-commerce, vendita per corrispondenza o televisione e a domicilio del cliente;
– artigianato e attività varie, come parrucchieri, estetiste e laboratori artigiani;
– attività ricettive, come alberghi, residence, attività all’aperto e campeggi, affittacamere, bed & breakfast ecc.;
– somministrazione di alimenti e bevande, come ristoranti e bar;
– attività di pubblico spettacolo, con massimo 200 partecipanti e termine entro le 24 ore;
– agenzie d’affari;
– distributori di carburanti, su area patrimoniale o privata;
– impianti produttivi industriali, commerciali ed artigianali e lavanderie automatiche;
– edicole;
– panificazione;
– pubblici esercizi, come autorimesse, noleggio veicoli, sale giochi, internet point, apparecchi elettronici, automatici e semiautomatici.