Fino a non molto tempo fa, la nostra percezione era abituata alla luce delle lampadine a filamento (o a incandescenza), che hanno accompagnato la nostra vita per oltre un secolo. Questotipo di fonte luminosa fu inventata da T. A. Edison nel 1079 ed ebbe uno straordinario successo e una diffusione capillare, anche per la sua estrema facilità di impiego, durata e costo. Nessuno ebbe mai da ridire della sua luce giallastra che, nelle lampade normali, raggiungeva circa i 3.000K (la luce diurna prodotta dal sole supera i 10.000K).
La supremazia delle lampadine a filamento non fu intaccata né dalle lampade fluorescenti, né da quelle alogene, ed è durata fino all’inizio del millennio, per poi cessare di colpo a causa di un’accresciuta sensibilità per l’ambiente, i consumi energetici e i costi e, non di meno, dall’avvento di nuove e più sostenibili tecnologie nel campo dell’illuminotecnica.
Indice
Difetti e svantaggi delle lampade a filamento
Bisogna tenere presente che i difetti delle lampade a incandescenza sono tanti e inequivocabili. Il 95% dell’energia impiegata è dispersa in calore. Inoltre le lampadine erano costruire per non durare più di 1000 ore.
Dal 2009 l’Unione Europea ha messo al bando le lampade a incandescenza che sono state forzatamente e rapidamente sostituite inizialmente dalle lampade a risparmio energetico, note anche come a “basso consumo”, che altro non sono che lampade a fluorescenza i cui starter e reattore sono stati resi elettronici e miniaturizzati, in modo da produrre una lampada compatta e del tutto identica, dal punto di vista dell’uso, alle precedenti lampade a incandescenza. Ma il confronto definitivo, che ne ha determinato la definitiva sostituzione, è avvenuto con l’avvento della tecnologia LED.
La luce LED, caratteristiche e vantaggi
I LED, acronimo di Light Emitting Diode, sfruttano la capacità di alcuni semiconduttori di produrre fotoni, cioè luce. Sono stati inventati nel 1962 da Nick Holonyak Jr. che, per questo, nel 2014, ha ricevuto il Nobel.
I LED, per una trentina d’anni sono stati in letargo, perché non si riusciva a far loro produrre una quantità di luce apprezzabile, infatti il loro uso era relegato sostanzialmente a spie luminose. Poi, negli anni ’90, si iniziò a realizzarne con efficienza sempre maggiore e in una gamma di colori sempre crescente. Parallelamente, è aumentata la quantità di luce emessa, fino a rendere questo tipo di lampade competitive con quelli delle comuni lampadine.
È importante sottolineare che le lampade a LED contengono materiali più sicuri rispetto alle lampadine a filamento. Inoltre, emettono flussi luminosi privi di ultravioletti e infrarossi. Ciò non solo garantisce un notevole comfort visivo, ma le rende adatte anche ad applicazioni particolari, come nei musei o nell’esposizione di materiali pregiati. Infine, l’estrema versatilità delle lampade a LED, la piccola dimensione a fronte di una sempre più efficiente emissione luminosa, consente ai light designer sempre più varie e originali soluzioni formali, a beneficio dell’estetica, oltre che della funzionalità, degli ambienti in cui viviamo.
Luce LED, una sfida vinta
Quando le lampade LED, una decina di anni fa, fecero irruzione nel mercato, vi erano molte resistenza circa il loro impiego. Si pensava che la loro luce fosse fredda, circolavano paure relativamente al tipo di ombra che avrebbero fatto, si pensava che avrebbero avuto applicazioni molto meno flessibili delle lampade del passato. Il timore principale, però, era dovuto all’elevato prezzo di vendita.
Tutte queste paure si sono dissipate in meno di un decennio. I prezzi sono drasticamente calati. La durata è dichiarata da 6.000 a 10.000 ore. I modelli disponibili sono superiori a quelli di qualsiasi altra lampada precedente: luce diffusa, puntiforme, attacchi di ogni tipo (a vite, a baionetta eccetera), vasta gamma di potenze luminose, possibilità di “dimmerare”, cioè variare la quantità di luce, possibilità di variare la tonalità cromatica.
In questo contesto la luce LED ha permesso di risolvere qualsiasi problema. Insomma, se fino a pochi anni fa le lampade LED sembravano appartenere a un in certo futuro, oggi costituiscono un presente molto bello e nel quale essere lieti di vivere.
I parametri per un confronto tra lampade LED e lampadine a filamento
Per effettuare un confronto tra lampade LED e lampadine tradizionali non è più possibile utilizzare i Watt ma i Lumen, anche se tutte le confezioni riportano l’informazione relativa alla equivalente resa in termini di Watt. Il Lumen è l’unità di misura del flusso luminoso e indica l’intensità luminosa della lampadina. Per intenderci sul tipo di rapporto tra Watt e Lumen possiamo prendere come esempio una lampadina a incandescenza di 75W: per sostituirla è sufficiente una lampadina a LED di 17W. Ciò vuol dire, in pratica, che si avrà un risparmio energetico di circa l’80% e una vita utile 25 volte superiore.
Il prezzo, apparentemente più elevato, sarà dunque presto ammortizzato dalla durata e dal complessivo risparmio in termini di energia.