Volendo decidere come procedere per arredare in maniera calda e accogliente una stanza, ci si trova di fronte a molte scelte. La costruzione di un ambiente rilassato, come una sala o uno studio, parte da un insieme che deve essere al tempo stesso leggero e stratificato, tenendosi ben lontani da eccessi, tecnicismi inutili che soddisfano solo per pochi mesi e poi stancano. Sia che si tratti di un approccio classico e tradizionale all’arredo, con legni finemente lavorati e imbottiture delicate, sia che la soluzione che ci attrae maggiormente ci porti verso i confini della modernità, si deve riuscire a mettere insieme comodità, praticità ed estetica. Le sedute sono un punto chiave per comunicare sin dal primo sguardo la vera funzione di uno spazio, perché implicano arrivo e sosta, e come tali devono essere interpretate. Scegliere sedie con i braccioli si rivela spesso una saggia decisione, perché permettono sostegno, comodità e funzionalità, ed un approccio alla seduta rilassato.
Indice
Posizionare una sedia
Una sedia non è un oggetto isolato, deve sposarsi con l’ambiente in cui viene inserita e dovrebbe comunicare di essere stata concepita con uno scopo, senza sembrare un monumento alle scelte dell’architetto, come a volte capita. Un oggetto scomodo ed antiestetico non invita sicuramente un ospite ad una sosta rilassata, anzi, lo spinge ad allontanarsi e a porsi sulle difensive perché percepisce l’ambiente come non vissuto. Per contro, una sedia imbottita ed accogliente chiama l’attenzione immediatamente e si propone invitante, come una piccola poltrona. Disporre le sedie negli angoli di un soggiorno o nascoste dietro pesanti tendaggi non offre una buona immagine di noi, anzi, ci espone come soggetti ostili e che non apprezzano il bel vivere e la convivialità. Se le sedie invece ad esempio completano un tavolo, magari dall’aspetto allegro, richiamano un desiderio di socializzazione, accoglienza e relax e spingono ad essere usate. La scelta di una soluzione con braccioli, resa più attraente con parti a vista in legno e comode imbottiture in trapunta, poi suggerisce un desiderio di pausa e la possibilità di fermarsi a fare quattro chiacchiere.
È importantissimo valutare sempre il rapporto fra l’illuminazione e le sedute, perché una stanza, anche non molto grande, in cui la luce è indiretta e a parete, tende a spingere in fuori, e più che attrarre in direzione del tavolo, porta verso un divano o una poltrona come per esempio per guardare la televisione. Se invece la luce si trova al centro ed è diretta, come quella di un lampadario, l’impressione è quella di voler coinvolgere i presenti, per colloquiare e magari per giocare in società.
Legno, metallo e giunco
Per la costruzione delle sedie si impiegano parecchi materiali, molti dei quali sono ormai parte della tradizione, ma accanto a questi troviamo anche soluzioni tecnologicamente innovative. Legno, metallo e giunco sono materiali che sembrano fatti apposta per dare un carattere ad una sedia, e non nasconderla fra i vari elementi di arredo. Gambe dritte e ben piantate, con un diametro che suggerisca la loro solidità in legno duro e grana fine unito ad una seduta accogliente, con braccioli, per un buon posizionamento ed una solidità che parte dalle radici. Metallo verniciato antiruggine nero, sottile e leggero, che con la sua rigidità sostiene e resta quasi trasparente all’occhio, adatto ad una seduta all’aperto, o in serra, ma anche per evocare quella stessa sensazione fresca al chiuso. Il giunco, poi, è un materiale povero che è da sempre uno dei principali costituenti delle sedie, rende l’oggetto più solido all’occhio e più comodo magari completandolo con un cuscino. Questi tre materiali si fondono in diverse creazioni adatte per l’interno e per essere portate fuori durante la bella stagione senza perdere di praticità. Si tratta di sedie che devono poter essere sfruttate in più occasioni possibili
Un classico
Le sedie a braccioli sono un classico che attraversa secoli e continenti, per riproporsi sempre uguale a se stesso come concetto, ma di volta in volta differente. Non possono mancare in uno studio o in sala, pronte per mettere a loro agio ospiti e frequentatori abituali. Il designer che affronta la progettazione di una sedia, con o senza braccioli, è quasi ossessionato dalla ricerca della reinterpretazione di questo complemento di arredo, ma finisce sempre per doversi arrendere di fronte a soluzioni che ormai sono da considerarsi perfette, e l’apporto si trasforma in cura del dettaglio. Intervengono la conoscenza dei materiali e delle loro possibilità di lavorazione ed integrazione che conduce verso orizzonti arditi, che rinnovano ed attraggono l’attenzione, anche se i punti chiave sono sempre rispettati. Ergonomia, robustezza e morbidezza delle linee si evolvono nel tempo per lasciare inalterata la funzione. Le scelte del designer nel nostro caso si sono focalizzate verso una seduta avvolgente realizzata a partire da due grosse idee di fondo, quella che si basa sulla forma a coppa e quella che separa seduta da poggiaschiena, fondendo i braccioli in un semicerchio morbido ed avvolgente, che soprattutto non teme il freddo e gli spifferi dell’inverno.
Ambedue le soluzioni mirano a tenere in posizione in una maniera dolce la persona seduta, senza vincolarla e ingolfarla inutilmente nei movimenti e puntando in particolare a proteggere quelle parti che in inverno immancabilmente risentono degli effetti del freddo, anche in un ambiente climatizzato. Tenendo i lombi ed i reni al caldo la sedia a braccioli si rende punto di attrazione, adatto per il ristoro, e si lascia condurre per pranzo, per lo studio e per giocare, senza sottrarsi mai, anzi permettendo una continuità delle sensazioni.
La scelta di trapuntare le sedie con braccioli introduce un ulteriore elemento di comodità, allontanando la durezza dei materiali dalla schiena ed offrendo occasione di muoversi ed accoccolarsi. Una sedia con rivestimento trapuntato è morbida, ma non come una poltrona, pur restando adattissima ad essere usata anche per tempi molto lunghi come una sessione di studio approfondita o una lettura appassionante. Quando invece la sedia unisce legno e giunco, o metallo e giunco, la freschezza la fa da padrona, senza accumuli di sudore. Sedute ideali per la bella stagione, l’esterno ed il sole, ma che in inverno si lasciano trasportare in casa dove si acclimatano subito senza perdere di vestibilità. Una soluzione in giunco e legno è infatti leggera e facile da inserire in un arredo, sia moderno che classico, riuscendo sempre a ricavare un angolino nelle simpatie.