L'imposta di successione Pisa viene calcolata sull'ammontare dell'asse ereditario che è istituito dal saldo tra l'ereditario attivo cioè beni immobili e mobili, e l'ereditario passivo ovvero gli eventuali debiti. Dopo aver eseguito la presentazione all'Agenzia delle Entrate, viene stabilita la tassa di successione tenendo conto delle soglie di esonero dell'applicazione dell'imposta. Tre sono le aliquote previste per il versamento dell'imposta che variano secondo il grado di parentado:
Il versamento dell'imposta va effettuato entro sessanta giorni dalla registrazione del documento di successione, mediante il modulo F24. L'imposta non è dovuta per obbligazioni, titoli di stato, conti correnti, depositi e azioni.
Il documento di successione Pisa o dichiarazione di successione è una pratica che si attua al momento della morte. Nell'ipotesi il deceduto non ha predisposto un testamento i curatori dell'eredità, gli eredi o le persone immesse nel possesso dei beni devono presentare la dichiarazione di successione (entro 1 anno dalla morte) all'ufficio del Registro all'Agenzia delle Entrate. Grazie alla compilazione del Modulo 4 - Dichiarazione di successione, il patrimonio del deceduto viene trasferito agli eredi (beni mobili e immobili, oppure debiti). La dichiarazione di successione Pisa deve essere inoltre presentato da:
Se ci sono più eredi, la successione Pisa può essere presentata solamente una volta che vale per tutti. Il documento di successione tardivo (dodici mesi dal decesso) comporta una sanzione amministrativa dal 120% al 240% dell'importo della tassa dovuta. È fondamentale rammentare che sono esclusi dalla presentazione della dichiarazione di successione i figli, il coniuge e altri parenti quando la cifra del lascito non supera 100,000 euro ed esclude beni immobili.
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