Indice
Certificazione energetica: cos’è?
Caratteristiche fondamentali della qualificazione energetica
La Certificazione energetica è un documento che riporta le caratteristiche di un immobile, una casa o un appartamento, dal punto di vista energetico. Questo strumento identifica, mediante una scala decrescente da A a G, il rendimento energetico di una costruzione edilizia. Quando si acquista o si prende in affitto un’abitazione, la dichiarazione energetica, obbligatoria per legge, fornisce informazioni sui consumi di energia ed incrementa il valore degli edifici ad elevato risparmio energetico. Le norme vigenti, soprattutto le Linee Guida Nazionali per la Certificazione Energetica degli Edifici (D.M. 26/06/2015) ed il D.M. conforme alle direttive europee, stabiliscono che l’Attestato Prestazione Energetica deve essere effettuato dal 1° luglio 2009 per acquisto e vendita di immobili e dal 1° luglio 2010 nei casi di affitto. Da gennaio 2012 gli annunci immobiliari devono comprendere gli Indici di Prestazione Energetica (kWh/mq all’anno). La legge 90/2013 definisce nei dettagli quando bisogna redigere il documento.
La redazione ed il rilascio del certificato di classe energetica
La certificazione energetica, quindi la redazione ed il suo rilascio, è preparata da una figura accreditata definita certificatore energetico, come il geometra, un tecnico con l’abilitazione al progetto di abitazioni ed impianti. La redazione del certificato prevede:
- l’analisi energetica della costruzione;
- la valutazione della muratura, delle finestre e delle porte;
- i consumi, il riscaldamento dell’acqua e degli ambienti ed il loro raffrescamento;
- il genere di impianti presenti;
- eventuali sistemi di produzione energetica rinnovabile.
Dopo aver raccolto tutte queste informazioni, il geometra procede con la compilazione dell’attestato e può rilasciare la Targa Energetica, la quale rappresenta una sintesi delle varie caratteristiche energetiche dell’edificio. La certificazione energetica sarà poi conservata insieme al libretto della caldaia dell’abitazione ed in seguito consegnata all’eventuale nuovo proprietario o affittuario.
Dichiarazione di indipendenza Certificazione energetica
Molti professionisti ricorrono ancora all’utilizzo della dichiarazione di indipendenza riportata nel vecchio Decreto legislativo del 2008.
Questa dichiarazione di indipendenza ad oggi non è più conforme, in seguito all’entrata in vigore di nuove dichiarazioni di indipendenza, emanate dal DPR 16/2013.
Attestato di prestazione energetica: costo
Il costo del servizio è variabile in base alla città in cui è ubicata l’abitazione ed alle sue caratteristiche strutturali. I prezzi più bassi sono relativi agli appartamenti mentre per le case a schiera, le ville, gli uffici e gli esercizi commerciali sono più elevati. Il professionista indicherà nel preventivo certificazione energetica anche l’IVA, le spese di spedizione qualora previste ed eventuali altri costi accessori. Inoltre egli esegue sempre l’obbligatorio sopralluogo.
Oltre alla classe energetica indicata dalla lettera, la certificazione deve riportare la data di rilascio, i dati di identificazione catastale ed altri che possano collegare l’attestato all’edificio, la dichiarazione di indipendenza del tecnico ed ovviamente la sottoscrizione, la quale può essere effettuata anche con firma digitale, con la stessa validità legale di quella cartacea.
L’utilità dell’attestato oggi e nei prossimi anni
Gli scopi fondamentali dell’Attestato di Prestazione Energetica sono sostanzialmente due:
- valutare il vantaggio economico nell’acquisto e nella locazione di un’abitazione relativamente al consumo energetico;
- fornire indicazioni su interventi di riqualificazione energetica migliorativi.
Per questi motivi il documento acquisterà sempre maggiore importanza negli anni a venire perché le abitazioni con prestazioni energetiche elevate saranno sempre più ricercate, per l’alto risparmio sulle bollette ed il comfort superiore. Inoltre saranno incentivate le costruzioni ad elevato rendimento energetico e le ristrutturazioni, le quali contribuiranno notevolmente alla riduzione dell’inquinamento da anidride carbonica, uno dei principali gas che favoriscono l’effetto serra nell’atmosfera.
Le differenze principali tra la certificazione energetica e l’AQE
L’Attestato di ceritifazione energetica non deve essere confuso con l’AQE, vale a dire l’Attestato di Qualificazione Energetica, il quale non indica la classe energetica dell’immobile ma la propone soltanto. Sono riportate invece le caratteristiche dell’involucro dell’edificio, degli impianti presenti e i dati geometrici. L’AQE è firmato da un tecnico che ha svolto un ruolo nella costruzione, cioè il direttore dei lavori oppure chi ha realizzato il progetto. L’attestato serve per asseverare la realizzazione dei componenti riguardanti l’aspetto energetico dell’abitazione. L’Attestato di Certificazione Energetica è preparato da un certificatore indipendente e si consegna alla Regione ed al proprietario. In entrambi i casi comunque tale figura può essere un geometra. L’AQE, oggi meno usato rispetto a prima, è rilasciato dal costruttore e depositato al Comune con altri documenti per il rilascio della dichiarazione di fine lavori. In base al D.Lgs 311/06 il documento era una temporanea sostituzione dell’APE nell’attesa che le Regioni emanassero decreti più specifici.